Tags
MedicinaFisiopatologia e trattamenti dell’obesità: un nuovo anoressizzante
La “nuova epidemia”, come l’OMS chiama l’obesità, è causata da un eccesso di cibo, che superato il fabbisogno dell’organismo vi si accumula sotto forma di un deposito grasso nocivo per la salute. Muoversi di più e mangiare di meno è il rimedio sovrano, sennonché il mangiare appartiene agli istinti vitali che sfuggono al controllo della ragione.
Sotto questo profilo il mangiare differisce dal bere e dal respirare perché senza cibo si sopravvive qualche settimana, senz’acqua alcuni giorni, senza ossigeno per pochi minuti.
L’obesità consiste in un abnorme accumulo di grasso, che comporta il rischio di complicanze metaboliche, cardiovascolari, osteoarticolari, mentali e tumorali, con una riduzione della speranza di vita compresa tra 2 e 20 anni (1, 2, 3).
Secondo l’OMS, l’obesità e il sovrappeso colpiscono circa il 60% della popolazione in Europa, il 40-50% in tutto il mondo (1).
Oltre all’eccesso alimentare e all’insufficiente attività fisica, le cause dell’obesità includono:
- la costituzione genetica,
- la dipendenza al cibo,
- lo stile di vita,
- alcune malattie mentali,
- vari trattamenti farmacologici,
- l’ambiente,
- la condizione economica e il livello culturale.
Tutte le cause dell’obesità sono importanti, ma una prevale sulle altre, costituendone la conditio sine qua non: lo squilibrio tra alimentazione e movimento. Questo squilibrio è legato al progresso scientifico e tecnologico.
Grazie alle macchine, ai mezzi di trasporto e ai computer, la produzione alimentare è più che raddoppiata mentre il lavoro manuale, che 2-3 generazioni fa richiedeva fino a 500-1000 cal/ora, è sceso a 200-300.
Muoversi di più e mangiare di meno è il rimedio sovrano.
Gli anoressizzanti intervengono sui centri nervosi deputati alla fame, fornendo in questo modo un supporto alle misure basilari contro l’obesità e il sovrappeso. L’amfetamina rimane, nonostante gli effetti collaterali, il principale modello di riferimento.
Come meccanismo d’azione, essa è assimilabile alla reazione di attacco (fight reaction), che in situazioni di stress si traduce in una scarica di mediatori umorali (catecolamine come l’adrenalina, indolamine come la serotonina, glucocorticoidi, mineralcorticoidi e altri ormoni) che mobilitano le risorse fisiche e mentali dell’organismo, consentendogli di dare il meglio di sé (9–11).
Il consumo energetico aumenta, mentre la fame diminuisce: questo è il duplice meccanismo d’azione sia della reazione di attacco, sia dell’amfetamina (12). Purtroppo, mentre la reazione di attacco è dotata di un’autoregolazione che ne limita l’intensità e i conseguenti rischi, l’amfetamina ne è sprovvista. Le conseguenze sono devastanti.
Il problema è emerso per la prima volta con la morte per collasso cardiocircolatorio del ciclista Tom Simpson durante il Tour de France del 1967. Da allora l’amfetamina è stata progressivamente confinata a condizioni altrimenti incurabili, come il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).
Ciononostante, gli anoressizzanti continuano a moltiplicarsi.
Oltre ai derivati e analoghi dell’amfetamina, essi comprendono sostanze dotate di un diverso meccanismo d’azione. Per esempio, la liragilutide è un analogo dell’incretina, l’ormone che induce un senso di sazietà promuovendo la secrezione di insulina e rallentando lo svuotamento gastrico.
Gli effetti collaterali consistono in:
- nausea,
- diarrea,
- stitichezza,
- difficoltà digestive,
- tachicardia.
Il naltrexone associato al bupropione attiva i centri nervosi coinvolti nella gratificazione del cibo. Le reazioni avverse più frequenti sono nausea,stitichezza, vomito, vertigini.
Orlistat blocca gli enzimi coinvolti nell’assorbimento dei grassi, ma anche in questo caso gli effetti collaterali non mancano. Il problema si pone anche con i più recenti, come la semaglutide iniettabile.
Un nuovo anoressizzante
L’anoressizzante di seguito descritto si ispira all’idea che la fame rifletta una mancanza di nutrimento a livello centrale, oltre che periferico.
Da qui l’idea di un “cibo mentale”, costituito da glucosio e triptofano somministrati per via sublinguale, che facilita l’attraversamento della barriera ematoencefalica (13).
Il glucosio è il principale substrato energetico del cervello, dove si lega ai recettori del sistema di ricompensa del nucleo accumbens (14).
Il triptofano è il precursore della serotonina, dotato della capacità di ridurre la fame e il peso corporeo (15–17).
La somministrazione sublinguale comporta un aumento fino a dieci volte dell’attraversamento della barriera ematoencefalica e degli effetti centrali.
Più precisamente, il nuovo anoressizzante consiste in una compressa sublinguale contenente glucosio e triptofano a dosi circa 100 e 10 volte inferiori rispetto al loro normale apporto alimentare. Questa composizione è notificata come integratore alimentare, accreditato della capacità “di mantenere, sostenere o ottimizzare un parametro fisiologico” (18).
Le parole tra virgolette sono tratte da un documento del Consiglio d’Europa.
Il nuovo anoressizzante si distingue da quelli correnti per la sicurezza, la semplicità d’impiego e il basso costo (13).
Queste caratteristiche lo candidano come trattamento di prima linea dell’obesità e del sovrappeso.
RIPRODERM gel
Pubblicato anche su: Medici Italia
Bibliografia
- WHO (2021) Obesity and overweight. World Health Organization.
- Blüher M. Obesity: global epidemiology and pathogenesis. Nat Rev Endocrinol. 2019 May;15(5):288-298.
- Whitlock G, Lewington S, Sherliker P, Clarke R, Emberson J, Halsey. J, Qizilbash N, Collins R, Peto R (March 2009). “Body-mass index and cause-specific mortality in 900 000 adults: collaborative analyses of 57 prospective studies”. Lancet. 373 (9669): 1083–96.
- Silvestrini B, Arpino M, Ferrante M, Musicco M, Santilli G. Healthy Growth chart project. Part I, Medicina dello Sport 2008; 61(2):197-206.
- Ferrante M, Musicco M, Riccio C e Silvestrini B. Anche la salute è un talento: “La carta del benessere”. Mettere a frutto i talenti. Collana Prometheus, 2013.
- Silvestrini B. L’obesità: una sfida con sé stessi (2021)
- Kalra S, Mukherjee JJ, Venkataraman S, Bantwal G, Shaikh S, Saboo B, Das AK, Ramachandran A. Hypoglycemia: The neglected complication. Indian J Endocrinol Metab. 2013 Sep;17(5):819-34.
- Romaguera D, Norat T, Vergnaud AC, Mouw T, May AM et al. Mediterranean dietary patterns and prospective weight change in participants of the EPIC-PANACEA project. Am J Clin Nutr, vol. 92, n. 4, Oct 2010, pp. 912-21.
- Cannon WB (1915). Bodily changes in pain, hunger, fear, and rage. New York: Appleton-Century-Crofts.
- Cannon, WB (1932). Wisdom of the Body. United States: W.W. Norton & Company.
- Jansen, A; Nguyen, X; Karpitsky, V; Mettenleiter, M (27 October 1995). Central Command Neurons of the Sympathetic Nervous System: Basis of th.e Fight-or-Flight Response. Science Magazine. 5236 (270): 644–6.
- Jones JR, Caul WF, Hill JO. The effects of amphetamine on body weight and energy expenditure. Physiol Behav. 1992 Mar;51(3):607-11.
- Silvestrini B. A sublingual anorexiant based on glucose and tryptophan. Brevetto. It. 102023000011259, 1/6/2023.
- Koekkoek LL, Mul JD, la Fleur SE. Glucose-Sensing in the Reward System. Front Neurosci. 2017 Dec 19;11:716.
- Halford JC, Harrold JA, Lawton CL, Blundell JE. Serotonin (5-HT) drugs: effects on appetite expression and use for the treatment of obesity. Curr Drug Targets. 2005 Mar;6(2):201-13.
- Ceci F, Cangiano C, Cairella M, Cascino A, Del Ben M, Muscaritoli M, Sibilia L, Rossi Fanelli F. The effects of oral 5-hydroxytryptophan administration on feeding behavior in obese adult female subjects. J Neural Transm. 1989;76(2):109-17.
- Cangiano C, Ceci F, Cascino A, Del Ben M, Laviano A, Muscaritoli M, Antonucci F, Rossi-Fanelli F. Eating behavior and adherence to dietary prescriptions in obese adult subjects treated with 5-hydroxytryptophan. Am J Clin Nutr. 1992 Nov;56(5):863-7.
- Homeostasis, a model to distinguish between foods (including food supplements) and medicinal products. Council of Europe (07.02. 2008).
- WHO (2004). Global Strategy on Diet, Physical Activity and Health.
- Seltzer CC, Mayer J. Body Build and Obesity— Who Are the Obes..e? JAMA. 1964;189(9):677–684.
- Baek, Y., Park, K., Lee, S. et al. The prevalence of general and abdominal obesity according to sasang constitution in Korea. BMC Complement Altern Med 14, 298 (2014).
- Darwin C. The origin of species by means of natural selection. London. John Murray. Albemarle Street, 1859.
- Silvestrini M, Paga C. Stress and eating behavior. In: Stress and Related Disorders. From adaptation to dysfunction. AR Genazzani, G Nappi, F Petraglia and E Martignoni EDS. The Parthenon Publishing Group, NJ, USA, 1991.
- Hebebrand J, Albayrak Ö, Adan R, Antel J, Dieguez C, de Jong J, Leng G, Menzies J, Mercer JG, Murphy M, van der Plasse G, Dickson SL. “Eating addiction”, rather than “food addiction”, better captures addictive-like eating behavior. Neurosci Biobehav Rev. 2014 Nov;47:295-306. 24).
- Olsen CM. Natural rewards, neuroplasticity, and non-drug addictions. Neuropharmacology. 2011 Dec;61(7):1109-22.
- Silvestrini B. Malati di droga. Lyra Libri, 2001.
- Bovet D, Bovet-Nitti F, Oliverio A. Effects of nicotine on avoidance conditioning of inbred strains of mice. Psychopharmacologia. 1966;10(1):1-5.
- Borras L, de Timary P, Constant EL, Huguelet P, Eytan A. Successful treatment of alcohol withdrawal with trazodone. Pharmacopsychiatry. 2006 Nov;39(6):232. doi: 10.1055/s-2006-951385. PMID: 17124647.
- Beccaria C. Dei delitti e delle pene. Garzanti, 2003.
Medico, cultore della Farmacologia e della Bioetica, ha dedicato l’esistenza alla valorizzazione dei talenti nascosti nella natura e nella Persona umana. Crede nella medicina naturale ed è autore di studi e testi sull’ argomento. Ha realizzato farmaci di rilievo internazionale. Ha sostenuto con borse di studio giovani di talento. Vanta numerosi lavori scientifici, brevetti e trattati. E’ Presidente Onorario di Noopolis e Professore Onorario dell’Università “Sapienza” di Roma e gode della stima della comunità scientifica italiana e internazionale. E’ impegnato col figlio Luca nello sviluppo di un’Azienda farmaceutica fondata sul naturale.